L'impatto ambientale delle pale degli aerogeneratori: come possiamo ridurlo?

Anni fa si è iniziato a puntare sulle energie rinnovabili, portando alla creazione di grandi parchi dotati di infrastrutture capaci di fornire energia sufficiente. Ora, decenni dopo, queste infrastrutture stanno iniziando a diventare obsolete. Cosa succede alle infrastrutture eoliche quando hanno terminato il loro ciclo di vita? Nel post di oggi ti raccontiamo le iniziative per dare una seconda vita agli aerogeneratori! 

Un modo per riutilizzare questi componenti è il repowering dei parchi eolici, ovvero riutilizzare i vecchi aerogeneratori nelle nuove infrastrutture. In questo modo, è possibile prolungare la vita utile degli aerogeneratori di cinque o dieci anni. 
Un’altra soluzione proposta per i residui degli aerogeneratori è il riciclo. I materiali che compongono gli aerogeneratori possono essere riciclati e riutilizzati come componenti per altri pezzi, ad eccezione di un elemento: la nacelle. Questo componente, realizzato in acciaio e rivestito con fibre di vetro, non può essere riciclato. Ciò significa che alcune parti delle infrastrutture, come la parte superiore della torre e le pale, non possono essere riciclate, a meno che non si utilizzino uno dei tre processi di riciclo: meccanico, termico o chimico. Questa opzione comporta uno spreco significativo di risorse, andando contro l’obiettivo delle energie rinnovabili.

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Superuse, un’iniziativa creativa   

Per riutilizzare le pale degli aerogeneratori, un gruppo di architetti ha avviato un’iniziativa molto creativa: usare le pale degli aerogeneratori obsoleti come architettura urbana, trasformandole in elementi di design urbano, come, per esempio, un parco giochi. Ti invitiamo a scoprire il progetto Superuse.


Energia eolica senza rifiuti  

Considerando la sfida posta dal riciclo di questo componente, i produttori di aerogeneratori hanno già iniziato a sviluppare pale 100% riciclabili. Alcune aziende hanno già introdotto sul mercato le prime soluzioni riciclabili.